Il Comune non dovrà pagare i danni scaturenti alla mancata aggiudicazione dell’appalto di servizi
Ad avviso del Tar, infatti, parte ricorrente non adempiva all’onere probatorio su di essa incombente, con la conseguenza che veniva respinta ogni domanda perché sprovvista di adeguata prova e pertanto il Comune non dovrà pagare nessun importo al professionista
Cade per un marciapiede rotto, il Comune di Palermo condannato a pagare oltre 27 mila euro
Nel dettaglio, il giudice accogliendo le tesi sostenute dall’Avv. Fabio Toto ha disposto la condanna del Comune di Palermo al pagamento in favore della malcapitata di oltre 27.000 euro tra danni e spese di lite.
Infrazioni stradali mai notificate: nulla deve un’automobilista al Comune di Palermo.
studio legale toto
Infrazioni stradali mai notificate: nulla deve un’automobilista al Comune di Palermo
Lo Studio Legale Toto ha assistito, con successo, un’automobilista in un’azione finalizzata ad ottenere l’annullamento di cartelle di pagamento derivanti da violazioni al codice della strada.
Nello specifico, alla ricorrente venivano notificate dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione delle cartelle di pagamento relative a dei crediti derivanti da violazioni del Codice della strada per un ammontare di oltre mille euro.
Questa apprendeva che le pretese in questione erano accampate dal Comune di Palermo, in ragione di verbali di accertamento relativi a violazioni del Codice della strada mai notificati e conosciuti.
Per tale ragione l’automobilista si è rivolta all’Avv. Fabio Toto, il quale ha intrapreso una procedura giudiziaria finalizzata all’annullamento delle cartelle di pagamento illegittimamente emesse.
In particolare, il Giudice di Pace di Palermo accogliendo per intero le tesi sostenute dal legale dell’automobilista ha stabilito che Agenzia delle Entrate – Riscossione, nella qualità di ente riscossione, ha erroneamente emesso delle cartelle di pagamento, senza che la ricorrente abbia preventivamente avuto conoscenza dei verbali relativi alle presunte infrazioni al codice della strada, i quali costituiscono l’atto necessario per la pretesa creditoria.
La sentenza è interessante perché ribadisce il principio secondo cui le contravvenzioni al codice della strada, sottese alla formazione della pretesa creditoria, devono essere validamente notificate agli automobilisti, i quali, devono essere messi nelle condizioni di conoscere il contenuto e non devono, al contrario, essere supportate da motivi completamente ignoti.
RASSEGNA STAMPA:
Depuratore: un Comune del palermitano non deve farsi carico di pagare i costi per i lavori straordinari a seguito di furti
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Depuratore: un Comune del palermitano non deve farsi carico dei costi dei lavori di somma urgenza
La vicenda ha inizio nel 2016, quando un consorzio siciliano in liquidazione indiceva una gara finalizzata ad individuare una ditta che provvedesse alla gestione e alla manutenzione dell’impianto di depurazione di Carini in contrada Ciachea.
L’attivazione di tale depuratore risulta particolarmente importante poiché copre il fabbisogno del comprensorio, che interessa oltre la zona industriale di Carini, i Comuni di Carini, Capaci, Isola delle Femmine e Torretta.
La gara veniva espletata e risultava aggiudicataria una società di Rovigo.
All’atto di consegna del sito veniva constatato che l’impianto in quel momento non poteva essere messo in funzione a causa del furto dei cavi di alimentazione elettrica e di comando.
Per tale ragione, un nuovo ente pubblico, che nel frattempo, era subentrato nei compiti e nelle funzioni degli ex Consorzi in liquidazione, incaricava la ditta appaltatrice l’esecuzione di ulteriori lavori per un totale di €. 157.800,00 oltre IVA.
Insorgeva una controversia giudiziaria in ordine al pagamento di tali somme tra un Comune del palermitano, patrocinato dall’Avv. Fabio Toto, e gli altri soggetti coinvolti nella vicenda.
Nello specifico, il nuovo ente pubblico riteneva, richiamando la legge regionale n. 8 del 2012, di non essere succeduta nei rapporti attivi e passivi del soppresso Consorzio e che gli ulteriori lavori fossero a carico dei Comuni che usufruiscono del depuratore.
Il Tribunale di Palermo chiudendo una vicenda lunga anni, ha accolto per intero la tesi sostenuta dall’Avv. Fabio Toto ed ha stabilito che il soggetto tenuto al pagamento degli ulteriori lavori è l’ il nuovo ente, ovvero l’unico che ha stipulato i contratti di appalto ed al quale sono state intestate le fatture.
RASSEGNA STAMPA:
La tutela giurisdizionale: dimensione storica e costituzionale
L’Avv. Fabio Toto interverrà nella qualità di relatore al convegno “La tutela giurisdizionale: dimensione storica e costituzionale”.
Risarcimento del danno per da mancata attivazione del servizio di telefonia e internet: un operatore telefonico deve risarcire oltre 2.000 euro
Nello specifico, il Giudice accogliendo per intero le tesi sostenute dall’Avv. Tripodi ha stabilito che il comportamento di Telecom fosse lesivo delle norme sull’inadempimento contrattuale e, pertanto, doveva farsi applicazione delibera Agcom 73/11/Cons, che quantifica il risarcimento del danno per ogni giorno di ritardo nell’attivazione del servizio.
Volo partito in ritardo e viaggio di ritorno cancellato: una compagnia aerea risarcisce sei passeggeri
Sei passeggeri della tratta Catania-Amsterdam con scalo a Francoforte hanno intentato causa contro la compagnia aerea Lufthansa per avere cancellato le prenotazioni, il legale: “La società ha chiesto di transigere”
Vittoria dello Studio Legale Toto: il giudice condanna una compagnia di fornitura di energia elettrice a risarcire ad un’ex consumatrice i danni patrimoniali e non patrimoniali
L’inadempimento di un accordo transattivo può essere fonte di danni non patrimonali.